Dopo una lunga fase di sviluppo e di test, siamo felici di presentarvi il nostro nuovissimo servizio di previsioni meteo. Da oggi le nostre previsioni saranno a vostra disposizione in un'interfaccia completamente rinnovata, accessibile ed ottimizzata per qualsiasi dispositivo, emesse ed aggiornate 8 volte al giorno, dal primo centro di calcolo meteorologico della provincia di Brescia.

No, non è un pesce d'aprile. Dopo un lunghissimo periodo di siccità, in settimana la pioggia tornerà a cadere abbondantemente su tutta la provincia. L'afflusso di correnti fredde dal nord-atlantico darà vita ad un corposo peggioramento tra mercoledì e giovedì. Già tra oggi e domani, un aumento generale della nuvolosità sarà il primo segnale dell'imminente cedimento dell'anticiclone, che da svariate settimane domina nello scenario meteorologico del nostro paese. 

Piogge ed anche temporali interesseranno tutto il bresciano a partire da mercoledì. Le aree alpine e prealpine saranno quelle maggiormente interessate, con la neve che farà ritorno sulle nostre montagne fino a 1000-1200 metri. Giovedì sarà la giornata più perturbata, con precipitazioni più abbondanti anche in pianura.

Per il fine settimana è previsto un miglioramento delle condizioni, ma permarranno condizioni di instabilità, con la possibilità di nuovi rovesci e fenomeni temporaleschi.

Dopo l'ormai consueto mese di Gennaio mite e secco, nei giorni della merla potrebbe tornare la neve in molte località della nostra provincia. Nelle prossime ore, deboli nevicate sparse al mattino interesseranno le montagne bresciane. Fenomeni più diffusi sui rilievi nel pomeriggio ed in serata, con la possibilità che qualche fiocco cada anche in pianura.

Un peggioramento ben più corposo è atteso a partire dalla tarda serata di giovedì. Prevediamo nevicate diffuse, a tratti moderate su tutto il bresciano nella notte. Trasformazione in pioggia nel corso della mattinata sulla pianura, abbondanti nevicate oltre i 1000 m circa. Da valutare il prolungarsi del maltempo anche per il resto del fine settimana, con quota neve nuovamente in calo.

Quando l’andamento del mese di dicembre sembrava prendere il solito (meteorologicamente noioso) percorso, ecco apparire e progressivamente concretizzarsi il primo evento meteo di rilievo della stagione. Per la giornata di domenica è previsto un debole peggioramento di stampo atlantico, che nel contesto termico attuale, porterà nevicate diffuse sul bresciano, con fiocchi che cadranno anche in pianura.

Più precisamente, con le carte attualmente in nostro possesso, inizierebbe a nevicare nel tardo pomeriggio di domenica ed in fenomeni dovrebbero esaurirsi entro l’alba di lunedì.

Da diverse ore, correnti fredde dai quadranti settentrionali soffiano sulla nostra provincia determinando condizioni di cielo estremamente limpido. La catena appenninica, che si staglia ben definita sull’orizzonte, ne è la prova.

Oltre che per trascorrere qualche ore all’aperto, queste terse giornate di inizio dicembre sono ideali per l’osservazione astronomica, e le prossime notti promettono spettacolo. Come ogni dicembre, è atteso il passaggio dello sciame meteorico delle Geminidi, la più intensa pioggia di meteore dell’anno.

Proviamo a paragonare il passaggio dall’estate all’inverno come una lunga navigazione su un fiume dalle montagne al mare. Ci sono periodo tranquilli come quelli degli ultimi giorni, in cui lo scorrimento stagionale è calmo, lento, quasi fermo. Poi tutto d’un tratto la corrente aumenta ed il fragore di una cascata davanti a noi si fa più intenso. Siamo prossimi ad un’importante svolta nella stagione: l’anticiclone, che ci ha accompagnato nel corso dell’ultima settimana, si spingerà ancora più a nord, innescando una corposa discesa d’aria fredda dall’ Est Europa verso il Mediterraneo.

La fase mite e nebbiosa che ha caratterizzato la prima decade di novembre, è ormai al capolinea. Il freddo affluirà nelle prossime ore attraverso i Balcani, verso la nostra penisola, dando vita ad un deciso calo termico. 

Fino ad ora abbiamo vissuto una stagione autunnale discretamente monotona, che con il suo andamento altalenante ci ha portato fino alla terza decade di ottobre senza grosse sorprese. Tuttavia, le elaborazioni modellistiche degli ultimi giorni mostrano un possibile brusco cambiamento per fine mese. Un corposo afflusso artico sembra destinato a rompere il mite autunno europeo, portando il primo vero freddo sulle zone orientali del continente. 


Anche il nostro paese potrebbe subirne le conseguenze, con le temperature che potrebbero scendere anche di 10° rispetto ai valori attuali. Siamo di fronte ad una situazione ancora da definire, ma non possiamo certo ignorare una linea di tendenza che lascia ipotizzare un imminente ritorno alla normalità termica.