Con il 2018 lanciamo una nuova rubrica a cadenza mensile, che tratterà dei dati statistici del mese appena concluso, evidenziando curiosità, record ed eventi accaduti. Partiamo quindi con Gennaio che, nonostante le premesse (e promesse) di dinamicità, si è dimostrato piuttosto noioso e decisamente mite per gran parte della provincia. Non possiamo parlare di totalità, perchè grazie ai numerosi afflussi d'aria artica oltralpe, l'alta valle Camonica ha goduto di frequenti nevicate da sfondamento. Passiamo ai numeri: la temperatura media di Gennaio 2018 presso il nostro osservatorio è stata di 5.5°C, superiore alla media degli ultimi 10 anni di raccolta dati (2008-2017) di ben 2.2 °C.
L'anomalia termica è evidenziata in questo grafico realizzato sulla base dei dati dell'ultimo quinquennio dove vengono messe in risalto temperature minime e massime. La disparità tra la media dei valori massimi 2018 (10.4°) e quelli precedenti (+7.3°) è il dato più lampante e rappresenta il record assoluto per la serie.
Uno solo il valore negativo (-0.2 il 18 gennaio) registrato in tutto il mese è il dato più incredibile per Gennaio. Non ci sono particolari soprese dai dati pluviometrici: circa 15 sono state le giornate con precipitazioni (rugiada compresa), ma solo 4 quelli con fenomeni significativi per la pianura.
Tirando le somme, Gennaio è stato un mese avaro di soddisfazioni per gli amanti dell'inverno e si è mostrato piuttosto simile al classico Novembre sia per il profilo termico che per il tasso d'umidità. Più nevoso del solito sia per frequenza che per quantitativi invece per le aree alpine dell'alta valle Camonica.