Da diverse ore, correnti fredde dai quadranti settentrionali soffiano sulla nostra provincia determinando condizioni di cielo estremamente limpido. La catena appenninica, che si staglia ben definita sull’orizzonte, ne è la prova.
Oltre che per trascorrere qualche ore all’aperto, queste terse giornate di inizio dicembre sono ideali per l’osservazione astronomica, e le prossime notti promettono spettacolo. Come ogni dicembre, è atteso il passaggio dello sciame meteorico delle Geminidi, la più intensa pioggia di meteore dell’anno.
Ne avete sentito parlare? Probabilmente no, o sicuramente meno rispetto alla famosa notte di San Lorenzo. Sarà probabilmente per il contesto climatico, perché in fondo sdraiarsi su un prato in una mite serata d’agosto non è proprio come osservare il cielo in una fredda notte di dicembre. Le Geminidi però non hanno nulla da invidiare alle Perseidi: entrando in contatto con l’atmosfera terrestre infatti, potrebbero regalare ai più fortunati la visione di 120 stelle cadenti in una sola ora. Il picco è previsto tra il 13 e 14 Dicembre, ma il cielo secondo le nostre previsioni dovrebbe essere coperto e in alcune località potrebbe addirittura nevicare. Consigliamo quindi l’osservazione già da stasera: le meteore saranno visibili ad occhio nudo in un luogo buio, lontano dalle città.
Ma quest'anno dicembre ha deciso di regalarci un altro spettacolo: la cometa di Natale.
No, non stiamo parlando della splendida cometa di Halley. I più fortunati hanno potuto osservarla nel 1986 e potranno rifarlo nel 2061. Il Natale di quest’anno potrà però vantare il passaggio di una cometa nei cieli del nostro pianeta.Il suo nome è 46P/Wirtanen, sarà visibile fino a gennaio e per questo motivo è chiamata così. In queste notti è al suo apice ed è osservabile con un piccolo binocolo a sud, bassa sull’orizzonte, a destra della costellazione di Orione, facilmente identificabile per una cintura di 3 stelle allineate.